Release Day | Il pazzo e la pazza | Candida Guida & Ensemble Alraune

The italian Alto Candida Guida, one of the leading Alto voices of the baroque repertoire, presents this extraordinary recording around the two madness scenes by Pietro Antonio Giramo: “Il pazzo” from the Ospedale de' Pazzi and “La apzza ossia la Pazzia venuta da Napoli”. According to the original print of the XVII Century Candida Guida and Mario Sollazzo give a new light to this masterpieces trough an interpretation where their neapolitan souls vibrate at the rythm of the score. The ancient print is a masterpiece of musical invention and Guida and Sollazzo approach it with full respect and attention. A lot of changements, humor, passion and real popular riots togheter with an enormous composing skills emerge from this music. Around the two Monologues Guida sings some Cantatas by Fago, Farina, Scarlatti and Caresana, some of them unknown. Among these, the wonderful “Tancredi sulla morta Clorinda” by Caresana, a sequel of the “Combattimento di Tancredi e Clorinda” is only an example of the originality of the neapolitan school between XVII and XVIII Century.

:::::::::::::::::::::::::::::::

Il contralto Candida Guida, uno dei contralti di riferimento per il repertorio barocco, presenta questa straordinaria registrazione delle due grandi scene di pazzia di Pietro Antonio Giramo: “il pazzo” da “L’ospedale de’ pazzi” e “La pazzia venuta da Napoli”. Seguendo in maniera attenta la fonte della stampa della partitura del XVII secolo Candida Guida e Mario Sollazzo danno una nuova luce a questi due straordinari monologhi attraverso un’interpretazione dove le loro anime partenopee vibrano al ritmo dettato dalla composizione di Giramo. La stampa antica è un capolavoro di inventione musicale e arte della composizione e Guida e Sollazzo la approcciano con un grande rispetto ma anche con enorme creatività e inventiva. Una sequela di cambiamenti improvvisi, umorismo, passione e vere radici popolari emergono da queste composizioni. Attorno ai due monologhi Guida interpreta alcune cantate di Scarlatti, Caresana, Fago e Farina di cui alcune sconosciute e in prima registrazione. Tra queste, anche solo “Tancredi sulla morta Clorinda” di Caresana, una sorta di sequel del “Combattimento di Tancredi e Clorinda”, basti come esempio di questa enorme vivacità ed originalità della scuola napoletana a cavallo tra i due secoli.